3 OTTOBRE
Cominciate con il fare ciò che è necessario,
poi ciò che è possibile e all’ improvviso
vi sorprenderete a fare l’impossibile.
(San Francesco).
Quando Francesco sentì avvicinarsi la sua ultima ora, disse ad un frate di scrivere una lettera per Jacopa, per informarla della sua morte imminente e chiedendole di raggiungerlo alla Porziuncola, recandogli una veste per la sepoltura e candele per il funerale:
“A donna Jacopa,
serva dell'Altissimo, frate Francesco, poverello di Cristo,
augura salute nel Signore e comunione nello Spirito Santo.
Sappi, carissima, che il Signore benedetto mi ha fatto la grazia di rivelarmi che è ormai prossima la fine della mia vita. Perciò, se vuoi trovarmi ancora vivo, appena ricevuta questa lettera, affrettati a venire a santa Maria degli Angeli. Poiché se giungerai più tardi di sabato, non mi potrai vedere vivo. E porta con te un panno di colore cenerino per avvolgere il mio corpo e i ceri per la sepoltura ”.
Alla fine della lettera, poi, esprimeva un desiderio:
“Ti prego anche di portarmi quei dolci, che tu eri solita darmi quando mi trovavo malato a Roma”.
Proprio mentre i frati stavano cercando qualcuno che portasse la lettera a Roma, Francesco presentì che Jacopa stava già recandosi da lui. Immediatamente dopo, si udì bussare alla porta della minuscola capanna adiacente la cappella, che fungeva da infermeria... Ella era arrivata con i suoi figli.
Jacopa aveva portato tutto ciò che Francesco desiderava, inclusi i dolci,i mortarioli o “mostaccioli” . (FF)
Questa è la spiegazione di alcuni dei segni che sono presenti sull'altare e che ricordano il passaggio di San Francesco dalla vita terrena a quella eterna, in Cristo:
la tela cinerina,
i biscotti mostaccioli,
l'incenso,
i ceri.
Gli altri:
il tau,
i sandali,
il crocifisso di San Damiano,
le pagine della regola dell'Ordine Francescano Secolare,
sono segni che rappresentano l'Ordine Francescano Secolare.
Il cammino verso Cristo con i sandali della poverta' francescana nella vita quotidiana,
la regola dataci dal nostro fratello San Francesco,
il TAU come segno di appartenenza e impegno di vita nella sequela del Cristo povero e crocifisso.
La semplicita' ci parla della grandezza di Dio, questo San Francesco lo aveva capito e noi francescani secolari ci impegniamo a vivere.